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MICROSCOPIO STEREOSCOPICO |
Il Consulente grafologo può lavorare, a seconda delle richieste, sia per i Giudici, sia per gli Avvocati, sia per un privato cittadino che ha bisogno del parere di un esperto per decidere se affrontare o meno una Causa in Tribunale. In campo penale ad esempio accade frequentemente che si riveli necessario stabilire l'autenticità o la falsità di un documento. Può trattarsi di accertare se sia autografa o apocrifa la firma apposta su un contratto, su una fideiussione, su un assegno, su una cambiale. In questi casi il Giudice, non potendo avere una specifica competenza in ogni settore, chiede il parere di un Esperto o Perito e lo incarica di eseguire una Perizia giudiziaria. Il Perito riceve un preciso quesito a cui deve attenersi. Gli vengono consegnati i documenti che sono oggetto d'indagine e altri documenti chiamati "comparativi" in quanto contengono firme o grafia della persona o delle persone che sono indiziate di aver fatto la scrittura oggetto di contestazione.
Una Perizia grafologica ben fatta prevede prima una serie di indagini strumentali con l'aiuto di un microscopio professionale, con l'uso di raggi ultravioletti e di raggi infrarossi per accertare se vi siano anomalie dovute a manomissioni, interpolazioni, scolorinature, cancellature, ricalchi. Prevede poi un'indagine minuziosa ed accurata prima sulla grafia contestata e poi sulle grafie "comparative" delle persone sospettate. Il risultato è un elaborato di parecchie pagine, corredato da un'ampia documentazione fotografica, che viene consegnato al Giudice e che poi sarà analizzato ed eventualmente contestato dalle parti in Causa e dai loro Consulenti.
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LAMPADA DI WOOD E LENTE |
In campo civile quando due parti non sono d'accordo sulla autenticità o falsità di uno scritto, per esempio di un testamento, si rivolgono ad un esperto e lo nominano proprio Consulente. L'esperto redige una Consulenza di parte con cui cerca di sostenere tecnicamente il punto di vista della propria parte. A quel punto le due parti aprono una Causa Civile e, mediante i rispettivi Avvocati, chiedono l'intervento del Giudice. il Giudice provvede a nominare un suo Consulente che viene chiamato CTU cioè Consulente tecnico dell'Ufficio e gli chiede di dare il proprio parere obiettivo e disinteressato. |
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